Il presidente del sindacato dei commercianti Fenalco si è espresso contro la sentenza contro Álvaro Uribe: "Ci rammarichiamo della decisione".

In seguito alla decisione della giudice Sandra Liliana Heredia, che sta supervisionando il caso Álvaro Uribe, di dichiarare l'ex presidente colpevole in primo grado di corruzione in un procedimento penale e frode procedurale, il presidente del sindacato dei commercianti Fenalco, Jaime Alberto Cabal, ha commentato la sentenza.

"Esprimiamo profondo rammarico per la decisione presa nel procedimento contro l'ex presidente Álvaro Uribe Vélez", si legge nell'introduzione della dichiarazione di Cabal.

Il presidente della Fenalco ha espresso preoccupazione per l'uso delle intercettazioni telefoniche , che, a suo dire, sono state effettuate "in violazione del segreto professionale tra avvocato e cliente". Ha anche fatto riferimento alle "registrazioni tagliate, contestate per mancato rispetto della catena di custodia".

Nella sua dichiarazione, Jaime Alberto Cabal ha messo in discussione la decisione del giudice di dare maggiore valore probatorio alla testimonianza di individui con precedenti penali, rispetto a quella dell'ex presidente Álvaro Uribe Vélez.

"È sorprendente che la testimonianza dei criminali abbia avuto più peso delle parole e della carriera di un ex presidente", ha affermato il presidente della Fenalco.

Cabal ha anche sottolineato il ruolo svolto da Uribe durante il suo mandato, affermando che egli "ha difeso l'istituzionalismo e ha affrontato con fermezza il narcoterrorismo che stava soffocando la Colombia".

Cabal ha espresso la sua fiducia nel fatto che le corti superiori del sistema giudiziario correggeranno quella che considera una decisione ingiusta : "Confidiamo che le corti superiori agiranno in difesa dell'equilibrio e della legalità che ogni cittadino merita", ha concluso.

Infine, ha espresso la sua "solidarietà e rispetto" alla famiglia di Álvaro Uribe Vélez.

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